FactaNet
direttore Guerrino Mattei
spettacoli
ROMA – TEATRO SISTINA
Vincenzo Salemme
in
Una festa ESAGERATA…!
Da mercoledì 18 gennaio a domenica 5
febbraio
è arriva al Teatro Sistina
“Una festa ESAGERATA…!",
la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da
Vincenzo Salemme, con Nicola Acunzo, Vincenzo
Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del
Vecchio, Antonio Guerriero, Giovanni Ribo’, Mirea Flavia
Stellato.
***
Le scene sono di Alessandro Chiti,
i costumi di Francesca Romana Scudiero, le
Musiche di Antonio Boccia, il disegno Luci di
Francesco Adinolfi. Produzione esecutiva Valeria
Esposito per “Chi è di scena”, Gianpiero Mirra
per “Diana or.i.s.
In
scena dal
18 gennaio a domenica 5 febbraio 2017
***
Info e Prenotazioni:
06 4200711 – 392 8567896
prenotazioni@ilsistina.it
www.ticketone.it
www.ilsistina.it
Botteghino
Da martedì a sabato 10.00-19.00 orario continuato
Domenica 11.00 – 19.00
Lunedì chiuso
Prezzi Biglietti
Poltronissima €44,00
Poltrona e I Galleria €39,50
Seconda Galleria €34,00
|
Presentazione
Ho scritto “Una festa esagerata…!” a maggio di quest’anno
(2016) – spiega Vincenzo Salemme – ma l’idea di partenza
risale a qualche anno addietro. Da quell’idea iniziale ad
oggi ho scritto, nel frattempo, “L’astice al veleno”, “Il
diavolo custode” e ho riscritto una vecchia commedia: “Sogni
e bisogni”. Tre spettacoli in cui ho tentato una strada
diversa da quella della commedia di stampo più classico. Ho
provato, cioè, a mescolare insieme la struttura
drammaturgica e un linguaggio più consono alla rivista, allo
show. Ho provato, cioè, ad usare i miei testi non più come
testi a tutto tondo, compiuti, ma più come canovacci
all’interno dei quali “scorrazzare” liberamente, senza
vincoli di tempo, di azione e di luogo e, soprattutto, senza
vincoli di coerenza stilistica e narrativa. Era un tentativo
per avvicinare i più giovani al teatro, il tentativo di
farli sentire a proprio agio in una realtà che troppo spesso
credono superata, vecchia e polverosa. Questi miei
esperimenti hanno avuto un buon successo anche se, qualche
volta, hanno fatto storcere il naso agli spettatori più
affezionati alle mie commedie iniziali. Questa volta, con
“Una festa esagerata…!” credo di aver costruito una commedia
che possa accontentare quegli spettatori desiderosi di una
sintassi narrativa più teatrale ma, allo stesso tempo,
capace di una leggerezza strutturale più adatta al pubblico
meno abituato ai ritmi della commedia classica. Ho puntato
tutto sulla naturalezza della recitazione colorando qua e là
con una comicità più estrema, a tratti farsesca. Un po’ come
succede nella vita quando qualcosa o qualcuno ci fa ridere
per quanto involontariamente buffo. Ma questa è anche una
commedia abbastanza crudele verso noi stessi, verso i nostri
cedimenti morali. Non credo di scoprire qualcosa di
particolarmente nuovo. Temo che l’umanità ondeggi da sempre
in un’altalena di miseria e nobiltà. Ma credo anche che il
teatro, pur nelle sue corde più leggere, possa ricordare a
chi lo fa e a chi lo guarda, che in fondo siamo di passaggio
e che, forse, un po’ di sana autoironia ci può aiutare a
vivere meglio”.
Redazione
|
|