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direttore Guerrino Mattei

  

 

 

 

 spettacoli 

 

 

 

 

 

 

ROMA - TEATRO QUIRINO

 

 

Compagnia Molière - Associazione Culturale Cento Teatri

 

Lei è ricca, la sposo e l'ammazzo
di Mario Scaletta

con

Gianfranco Jannuzzo  - Debora Caprioglio

e

Antonella Piccolo, Claudia Bazzano, Antonio Fulfaro, Cosimo Coltraro

regia Patrick Rossi Gasta

Personaggi e interpreti

Orazio (ex ricco) Gianfranco Jannuzzo

Albertina (entomologa ricchissima) Debora Caprioglio

Nunziatina (governante di Orazio) Antonella Piccolo

Enrico (Procuratore di Orazio e Albertina) Antonio Fufaro

Lucky Bonanno (mafioso) Cosimo Coltraro

Floriana (amica di Orazio) Claudia Bazzano

scene Salvo Manciagli, costumi Dora Argento

 

Lo spettacolo ha una durata di 2 ore e 30 compreso intervallo

 

Dal 12 al 24 aprilw 2016

 

 

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INFO
botteghino 06.6794585

mail biglietteria@teatroquirino.it
segreteria 06.6783042 int.1

mail segreteria@teatroquirino.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un ricco scapolo, Orazio Pignatelli, ha scialacquato tutti i soldi lasciategli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizionui decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sè una donna che sia ricca  e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Orazio è disposto a rinunciare alla sua vita da scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposare Albertina (entemologa ricchissima)  ucciderla, ereditare e ricominciare a prendersi la vita come aveva fatto fino a quel momento.

Lei è ricca, la sposo e l'ammazzo: è una divertente ed anomala storia d'amore tra l'ex milionario spiantato ed una ricca ma goffa ereditiera che si potrà uccidere o amare.

Il pubblico fra una battuta e l'altra assiste ad una commedia che si regge su un finale che preclude ogni tragedia annunciata.

Iannuzzo sempre divertente e leggero, appesantito fisicamente dagli anni, si muove sul palcoscenico come una vecchia tigre che  non riesce a trovare l'uscita dalla gabbia. Le battute, alcune tute sue, sono sempre a portata di sorriso ma  certamente dopo anni di uso hanno perso parte dello smalto iniziale.

La Caprioglio, sempre bella, anche se accuratamente imbruttita e mezza coatta nei gesti e nella sua infinita apparente goffaggine e stupidità, è bravissima facendo da contraltare con atteggiamemnti sinceri al raggiro poco convincente dello spiantao Orazio.

Antonella Piccolo nei panni della governante di Orazio è un pilastro insostituibile su cui poggia tutta la pièce. Ha un chiaroscurato di voce che annuncia tutte le situazioni e già nel tono  ne trova la possibile e migliore soluzione. A tratti ricorda, sia col gesto che con la voce  modulata, la verve di Tina Pica, grandissima caratterista del passato difficilmente da  imitare.

E' inutile svelare come finisce. gli intervenuti sanno bene già dalle prime battute qyando una tragedia diventa commedia. la difficile scenografia e la conduzione registica portano alla conquista di un lieto fine.

Rimane sempre il fatto che lui il protagonista nel suo voler essere scapolo a vita fa passare tempo e la sua fortezza  di intenti si sfgretola piano piano davanti alla bontà di Albertina che gli dedica anche la scoperta di un insetto, facendolo pasare alla storia e tutto per bontà e immenso amore.

Una battuta per tutte, che ancora fa sorridere, è che parlando d'incendi storici si dice che alcune città sono state date alle fiamme. Jannuzzo aggiunge a queste Padova, spiegando: è stato il fuoco di Sant'Antonio!

Comunque è un lavoro spassoso tutta da vedere ed applaudire.

Guerrino Mattei

 

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ORARI SPETTACOLI

da martedì a sabato ore 21

domenica ore 17

giovedì 14 e mercoledì 20 aprile ore 17

sabato 23 aprile ore 17 e ore 21