“Il Principe Abusivo a teatro”:
una
commedia perfetta travestita da favola moderna, un altro
spettacolo del Sistina, diretto da Massimo Romeo Piparo,
destinato a entrare nel cuore dei cittadini romani. Ha
conquistato tutti con Alessandro Siani e Christian De
Sica che ha debuttato il 3 marzo con grandissimo
successo al Teatro Sistina trascinando il pubblico in
un vortice di allegria e spensieratezza.
Diversissimi eppure ormai inseparabili, Siani e De Sica hanno la
comicità nel sangue: i due attori hanno dato prova di un
talento esplosivo e di un affiatamento invidiabile sulla
scena. Tantissime risate e un’infinita serie di
applausi hanno accompagnato alla "prima" l’interpretazione
della collaudata coppia di mattatori che si sono esibiti di
fronte a una platea gremita, tra cui figuravano anche molti
amici e colleghi: Mara Venier, Samuela Sardo, Serena
Grandi, Ana Caterina Morariu, Enrico Vanzina, Costanza
Caracciolo, Flora Canto, Neri Parenti, Rosalia Porcaro,
Alberto Matano, Barbara Tabita, Piera De Tassis, Luca
Verdone, Alessandro Circiello, il Direttore Generale
dell’Unicef Paolo Rozera, Rossella Brescia e Luciano Cannito,
Tiziana Rocca con Giulio Base, Stefano Masciarelli, Alda D’Eusanio,
Giorgio Lupano, Michele Montesano, Patrizia Pellegrino e
Milo Coretti.
Le aspettative del pubblico sono state rispettate, e non
era difficile prevederlo perché lo spettacolo, scritto e
diretto da Alessandro Siani, è l’adattamento teatrale
dell’omonimo film che ha segnato l’esordio alla regia
dell’attore partenopeo e che ha avuto un enorme successo al
botteghino.
Nessuno ha dimenticato il rozzo napoletano disoccupato e
maestro dello scrocco Antonio De Biase (Alessandro
Siani), innamorato di una principessa triste, né il mitico
ciambellano di corte (Christian De Sica) impegnato
nell'ingrato ruolo di insegnargli i modi giusti per stare a Palazzo.
Ma la versione teatrale, forte di un impianto comico già
collaudato, è stata arricchita anche con tante novità e
divertenti sorprese, a cui la platea ha risposto con calore
e trasporto.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Alessandro Siani.
Indubbiamente
come in tutte le arti nessuno è figlio di nessuno e quindi i
rimandi nella musica, i rifacimenti nella pittura e gli echi
di artisti passati fanno parte della storia dell'umanità e
della crescita culturale della medesima. Il principe abusivo
in ricorda e si vede, pur volendolo glissare, l'impianto di
"May fair lady" e "Vacanze romane".
Tutto funziona a
meraviglia con lo spirito esplosivo di Siani e le sue
battute sottili e di grande impatto sul pubblico. Ma
ciò che sorprende è la compassatezza di De Sica, pulito sia
nei gesti che nel linguaggio che lo fa avvcinare ad un padre
che a tratti deve pesargli come un macigno sulle spalle
della notorietà.
due ore e mezza
di sana allegria con aplausi a non finire e palpebre che,
per lo meno in noi critici, non si sono mai chiuse un attimo
per sognare il dio Morfeo.
Sala gremitissima
fino all'inverosimi con la galleria stracolma e posti
laterali super affollati.
questo dimostra
che il teatro in se, impegnato o leggero quando è ben
prodotto ed interpretato funziona e il pubblico non è poi
cos' disattento come spesso si considera.
Uno spettacolo
certamente da non perdere e ripetutamente da apllaudire
fiino alla fine con attori ballerini-cantanti-acrobati
bravissimi, che riempiono il palcoscenico pervadendolo di
bravura e corale simpatia, nessuno escluso.
Guerrino Mattei
|