FactaNet               
direttore Guerrino Mattei

  

 

 

 

 spettacoli 

 

 

 

ROMA - TEATRO IN PRATI

 

 

 

 

                    

Dal 5 febbraio al 20 marzo 2016

  

***

 

Nel 1945, visto il grande successo di pubblico, Ludovico Bragaglia decide di farne un film. Interpreti di eccezione furono: Vittorio De Sica nel ruolo di Adriano Lari, Isa Mirando nel ruolo di sua moglie, Gino Cervi nel ruolo del signor Guglielmini e in quello della madre la grande attrice Dina Galli. Le musiche originali furono composte dal maestro Nino Rota, musicista Premio Oscar e fedele collaboratore del grande Federico Fellini.
 

 

 

 

 

 

La Compagnia Fabio Gravina, con uno stuolo di attori bravissimi e all'altezza di ogni situazione umoristica che presentano, da tempo con il Teatro Prati, nell'omonimo quartiere romano, ci ha abituati alla sana allegria, senza mai una digressione che strappi il sorriso dalle labbra con parole eccitanti o sproloqui da carrettiere, che tanto sono in voga per generare ilarità.

Il suo capocomico e regista, Fabio Guravina, è un esempio di come la comicità passa attraverso l'espressione e non l'uso insano delle parole.

Queasta commedia di De Benedetti, "Lo sbaglio di essere vivo",  va vista ed applaudita. Certamente il pubblico fino alla fine non sa come uscire da un'empasse che vuole un uomo morto una volta sola.

Al termine l'enigma viene risolto e gli applausi prolungati sono il giusto riconoscimento ad un bel lavoro, ad una interpretazione impeccabile ed ancora una volta al teatro sano: il ché di questi tempi non guasta!

Sinossi - Adriano Lari, forse a causa di una congestione, si ritrova in stato di catalessi e dichiarato morto. La sera prima del funerale si risveglia e nonostante l'opposizione della moglie decide di proseguire con la recita e poter quindi riscuotere il premio assicurativo. Dopo circa due mesi di viaggio, durante uno spostamento in treno Maria ritrova Guglielmi, suo amico d'infanzia e poi datore di lavoro di Adriano. Guglielmi si sente libero di corteggiare Maria, che ha sempre amato, e chiede aiuto ad Adriano che si è presentato come suo fratello per raggiungere il suo scopo. Adriano intanto non riesce a trovare lavoro dato che non ha documenti da presentare; lui non esiste più per la società e non ha i diritti come marito. Le situazioni paradossali che si innescano sono imprevedibili e tragicomiche. 
Di certo Adriano Lari non aveva pensato alle conseguenze del suo gesto…Come vivere se sei morto per tutti ?
 

 

Guerrino Mattei