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direttore Guerrino Mattei

  

 

 

 

 spettacoli 

 

 

 

 

ROMA - TEATRO ARGENTINA

 

Produzione Teatro di Roma

IL PURGATORIO

tratto dalla “Divina Commedia” di Dante Alighieri

con gli interpreti della Piccola Compagnia del Piero Gabrielli

Jessica Bertagni, Fabrizio Lisi, Edoardo Lombardo, Chiara Mercuri,

Gabriele Ortenzi, Florin Pagnini, Gelsomina Pascucci, Fabio Piperno,

Emmanuel Rotunno, Simone Salucci, Emanuele Sgroi, Giulia Tetta, Livia Travia, Danilo Turnaturi

 

 

 

adattamento di Attilio Marangon

regia Roberto Gandini

scena Paolo Ferrari

costumi Tiziano Juno

musica Roberto Gori

coordinamento pedagogico Carla D’Antimi

coordinamento specialistico Maria Irene Sarti

assistente alla regia Luciano Pastori

direttore di scena Paolo Ferrari

 

Spettacolo unico 4 gennaio 2016

ingresso gratuito

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coordinamento istituzionale Piero Gabrielli  Roma Capitale

Assessorato alle politiche sociali, salute casa ed emergenza abitativa Ester Sampaolo e Matteo Cesaretti Salvi - Ufficio scolastico regionale per il Lazio Michela Corsi - gruppo di lavoro Piero Gabrielli Carla D’Antimi, Anna Laura De Martino, Anna Leo, Elisa Marzia Vitaliano - Teatro di Roma/settore attività culturali

 

 

 

"Il Purgatorio" di scena al Teatro Argentina è quasi un “bignami poetico”. Roberto Gandini, dopo il felice debutto al Teatro India lo scorso ottobre, lo  ripropone in occasione del Giubileo come una tra le varie iniziative che il Teatro di Roma dedica all’eccezionale evento religioso. Ospiti della serata, unica e ad ingresso gratuito, diverse comunità che si occupano di stranieri e di adolescenti, come la Caritas e la Città dei Ragazzi, a contribuire con un significato e un supporto anche artistico alla riflessione sul Giubileo di Papa Francesco.

La lirica drammaticità del sommo poeta si declina con le atmosfere ludiche, felici e allegre, che il gruppo di ragazzi trasferisce nelle scene corali attraverso esuberanti creazioni mimiche e coreografiche. Camminate e attraversamenti tra le terzine della Cantica in cui Dante ritrova gli amici e gli artisti della vita terrena, che l’adattamento di Attilio Marangon e le musiche di Roberto Gori trasformano in un poetico percorso per spettatori-pellegrini. Un viaggio che il Piero Gabrielli intraprese già in occasione della Notte Bianca del 2007, quando portò in scena un’altra particolare versione del Purgatorio di Dante: «quello spettacolo ci è rimasto nel cuore – racconta il regista Roberto Gandini – e la concomitanza del 750° anniversario della nascita di Dante con il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, ci ha dato lo spunto, quest’anno, per rimettere in scena e rinnovare quel nostro Purgatorio».

Con la Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, lo spettacolo diventa un itinerario fisico e spirituale attraverso luoghi, spazi e voci differenti della nostra esistenza, proprio perché il Purgatorio è un luogo di passaggio, come la vita, dove espiare i peccati commessi.

Ad accompagnarci in questo cammino sono i 14 giovani attori con e senza disabilità, scritturati dal Teatro di Roma alla fine di un laboratorio durato circa 40 giorni, affollano il palcoscenico con alcuni oggetti di uso comune, come carrelli del supermercato, valigie, biciclette, a rievocare i vizi del nostro tempo. «In questa nuova messinscena, pur mantenendo lo spirito di allora, ci siamo avvicinati all’endecasillabo dantesco con meno timore – continua Gandini – Nella prima edizione, infatti, il verso era stato escluso a priori dato che alcuni dei nostri giovani attori avevano difficoltà di dizione. Ora, invece, come sfida ai nostri limiti, abbiamo inserito alcune terzine scelte fra quelle più comprensibili ad un primo ascolto».

Tutti bravissimi  e magistralmente impostati come attori consumati. Applausi e lacrime al termine, con il richiamo dei giovani interpreti più volte a sipario aperto sul proscenio, sono la dimensione giusta di un teatro che si può fare con cuore e disabilità quando la volontà supera ogni barriera e la diversità motoria diventa non un ostacolo ma un motivo in più per esserci, in questa vita  dove nulla  esiste ma tutto sembra!

 

Guerrino Mattei