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					Grande ritorno di Sabrina Ferilli al Teatro 
					Sistina di Roma. Dopo ben 15 anni l’attrice torna nel 
					Tempio della Commedia Musicale italiana con "Signori...le 
					patè de la maison", l’ironica e sorprendente opera 
					francese diretta da Maurizio Micheli, al suo fianco 
					anche sul palco. Dopo il grande successo in tutta Italia, lo 
					spettacolo è in scena al Sistina da mercoledì 3 febbraio a 
					domenica 14 febbraio 2016.  
					“Ritornare sul palco con Signori.... le Patè della Maison, 
					un testo che in Francia ha riscosso grande successo è il 
					meglio che potessi desiderare”, dichiara Sabrina Ferilli. 
					“Insieme ai miei compagni di viaggio, Maurizio Micheli e 
					Pino Quartullo, trascineremo il pubblico in questa commedia 
					brillante, piena di ironia e colpi di scena. Dopo le ultime 
					esperienze sul grande schermo, sono entusiasta di recuperare 
					il rapporto diretto con gli spettatori”. 
					Non c’è niente di meglio di una cena tra le mura domestiche, 
					a base di simpatia e cordialità. Non c’è niente di più 
					rassicurante di una padrona di casa in cucina sin dalle 
					prime ore dell’alba per allietare gli ospiti con complicati 
					manicaretti.  
					
					Non c’è niente di più tenero di una coppia di innamorati che 
					approfitta di questa cena per annunciare l’arrivo del primo 
					bebè.  
					
					Tutto si complica trasformando la serata in vero pasticcio, 
					fatto di colpi di scena, incomprensioni, disaccordi, 
					stravaganze, bizzarrie, il tutto condito con un‘ampia dose 
					di ironia, sagacia e situazioni comiche: Signori... le patè 
					de la maison. 
					
					Due giorni dopo la prima, stazionando davanti alla 
					televisione quasi in dormiveglia, è apparso sullo schermo lo 
					spettacolo con attori francesi che pedissequamente, parola 
					per parola, hanno ripetuto la pièce così come l'abbiamo 
					veduta noi al Sistina. 
					
					Sorpresa! I personaggi  cinematografici ci apparivano 
					scialbi, senza verve e francamente maleassortiti. Anche il 
					titolo "Una sera a cena" non aveva nulla d'interessante. 
					
					La Ferilli, con quel suo intercalare romanesco ma dalla 
					buona dizione, sul palcoscenico è sanguigna e non sembra 
					neppure questa piccola "cosetta" che qualcuno descrive 
					avendola incontrata a teatro o nei negozi.  
					
					A noi tutti ci sono apparsi bravi, voliti, disinvolti, con  
					l'uso dello spazio scenico perfetto, senza impallature ed 
					altro che alla fine, aspettando una chiusura difficile e non 
					troppo scontata, abbiamo apllaudito con calore, senza 
					risparmio. 
					
					Lo spettacolo è veramente bello e scorre veloce privo 
					ristagni, con situazioni al limite del grottesco ma tutte 
					possibili e verificabili in ogni mattacchione di buona 
					volontà. 
					
					Certamente il risvolto degli affetti e della loro messa in 
					piazza, bruciando tutte le convenzioni anagrafiche, qualche 
					commento  lo ha comportato.  
					
					Forse per perbenismo, forse per convinzione, forse per 
					situazioni non fgacili da presentare,  una relazione  
					con trent'anni e passa di differenza un pò di scalpore la 
					desta... Questo però lo dovete scoprire ed assolvere da soli 
					se di peccato si tratti! 
					
					Noi siamo convinti che a tutte le età ci si può divertire se 
					ciò con il quale si gioca è pienamente accettato e 
					condiviso, soprattutto con amore! 
					
					  
					
					Guerrino Mattei 
					
					  
					
					Ufficio Stampa Spettacolo 
					Cristiana Caimmi 
					cristiana.caimmi@googlemail.com 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
					 
  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
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