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					Fresco, spumeggiante, abbastanza ironico e moderno nel 
					linguaggio, nonostante il lessico molièriano dell'epoca 
					imponesse, questio Don Giovanni  di Alessandro 
					Preziosi di scena al Teatro Quirino di Roma è un 
					allestimento godibile, tutto d'appaludire. Va anche detto 
					che il Preziosi si avvale di una spalla altrettanto brava ed 
					insostituibile qual è Nando Paone nei panni del servo 
					Sganarello. 
					
					Tutto funziona a meraviglia, con una regia ottima che,  
					sorretta da scene, costumi e musiche, fa la sua parte 
					rendendo la pièce con l'adattamento di Tommaso Mattei  
					scorrevole, senza ristagni nocivi per le palpebre di 
					chiunque. 
					
					Un lavoro corale con tutti gli attori in scena che conducono 
					la commedia dopo due ore di spettacolo nella mani del 
					pubblico, pronto per calorosi e ripetuti apllausi. 
					
					Note di regia: <<
					In una società, che oramai, sembra implorare la 
					finzione per raggiungere la felicità convivendo nella 
					costante messa in scena di sentimenti, emozioni, anche 
					famigliari, il Don Giovanni di Molière smaschera 
					questo paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini 
					sociali figlie di una borghesia stantia e decadente!!! 
					Divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula, 
					dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l'ipocrisia 
					del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale 
					e contemporanea della società in cui vive. In sostanza, il 
					personaggio letterario, che attraverso questo sacrificio 
					continua ad essere mito dell'individualismo moderno finisce 
					per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il 
					pubblico di oggi, e per questo rimanendo mito del 
					ventunesimo secolo; non rimane che sperare che questa 
					spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico, 
					indispensabile per il nostro Don Giovanni, un contraccolpo 
					di reale riflessione sul senso e il mistero della vita: la 
					salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra 
					autenticità. Quale migliore augurio per il teatro di oggi 
					(Alessandro Preziosi).>>.  
					
					  
					
					Guerrino Mattei 
					
					     
					
					ORARI SPETTACOLI 
					
					da martedì a sabato ore 21 
					
					domenica ore 17 
					
					giovedì 4 e mercoledì 10 febbraio ore 17 
					
					sabato 13 febbraio ore 17 e ore 21 
					
					  
					
					  
					
					  
					
					*** 
					  
					  
					
					
					INFO: botteghino 
					06.6794585 
					
					mail biglietteria@teatroquirino.it 
					segreteria 06.6783042 int.1 
					
					mail segreteria@teatroquirino.it 
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
					
					  
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