“Some Girl(s)” di Neil Labute arriva nei nostri teatri grazie alla produzione del Teatro Bellini di Napoli e a un gruppo di attori di grande bravura che ci accompagnano nelle complicazioni relazionali in cui addentra il drammaturgo americano.

Uno scrittore, mosso da curiosità esistenziale ma anche da una crisi creativa, alla vigilia delle sue nozze con una donna molto più giovane di lui, decide di fare i conti con le sue ex, incontrandole, una ad una, in diversi stati americani, per interrogarle sui motivi della rottura.

L’iniziativa non è indolore, e apre vecchie ferite mai sanate su cui il seduttore glissa tentando di nascondersi dietro fragili maschere letterarie, e dimostrando un’immaturità sentimentale che la sua erudizione non assolve. La commedia amara di LaBute ci lascia con il senso diffuso di un cinismo che miete vittime che tutto il tempo passato non riesce a risarcire, e spinge lo spettatore nel labirinto di una coscienza troppo narcisista per ravvedersi.

Il dramma contiene anche l’episodio fosco della seduzione di una dodicenne che il regista affida con tecnica televisiva a un canale di YouTube. Anche in questo episodio girato fuori dal palcoscenico, sarà quell’ex adolescente a illuminare i turbamenti legati a quel singolo episodio, dimostrando quale precario equilibrio possa discendere da quello che in apparenza viene vissuto come un innocente gioco erotico.

 

Roberta Daniele

 

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Via Nazionale, 183

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