Cerealia intende infatti diffondere la conoscenza del valore della terra e delle culture autoctone riallacciando i legami tra territorio di produzione e consumatore, facendo riaffiorare gli usi e i costumi antichi fondati sul rispetto della terra e dei suoi frutti, poiché i cereali oltre che nell’alimentazione, trovano altre applicazioni: cosmesi, prodotti per la casa, abbigliamento, energia. Vuole anche ispirare un turismo più qualificato ed ecosostenibile che rallenti il degrado del patrimonio culturale, economico e alimentare, promuovendo l’interscambio tra ambiente, agricoltura, gastronomia, economia, commercio e dimensione sociale.

La struttura organizzativa di Cerealia applica il cosiddetto “modello glocale” valorizzando gli operatori e i partner nella dimensione locale.

I luoghi di svolgimento della manifestazione sono vari. All’Ara Pacis Augustae l’azione scenica del Rito delle Vestali inaugura il Festival alla presenza dell’ambasciatore di Croazia Damir Grubisa, cui seguirà una degustazione di gelati offerta da Roberto Troiani e la conferenza “Sulle sponde dell’Adriatico: i rapporti culturali e politici tra Italia e Croazia”. Gustolab propone un seminario su “Antropologia del cibo e deontologia della comunicazione agro-alimentare” mentre presso il Museo di Porta S. Paolo vengono focalizzati i temi “Coltivazione, economia e ricerca scientifica dal punto di vista delle donne esperte della filiera cerealicola” e “Comunicazione e marketing del territorio: la salvaguardia delle tradizioni”.

Una passeggiata storica con letture di Aldo Fabrizi si conclude con la visita al laboratorio artigianale di pasta fresca Pastasciutta. Visite guidate all’Ara Pacis sui culti arcaici e l’annona, al Mausoleo di Agusto e di Adriano approfondendo il tema dei defunti a banchetto, dall’Isola Tiberina al Campidoglio alla scoperta dei cereali dell’antica Roma. Inoltre un laboratorio di cucina su ricette romane, lezioni di cucina dalmata e showcooking a cura di OneDayChef. Il panificio Panella presenta il pane dedicato all’eroina del Risorgimento Colomba Antonietti.

Presso la Domus Romana di via Quattro Fontane si può visitare la mostra di fotografie di Damier Fabijanic. Il Teatro Sala Uno ospita lo spettacolo di danza “Attacchi di pane” e una degustazione di vini croati. A chiusura, cocktail di saluto presso il Pio Sodalizio dei Piceni e presentazione del libro sulla dieta mediterranea con ricette italo-croate e una performance/reading degli studenti dell’Istituto tecnico agrario “Emilio Sereni” di Roma.

Le visite guidate sono a cura dell’Archeoclub d’Italia sede di Roma.

Tania Turnaturi