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 eventi

 

 

UMBRIA - INFIORATA DI  SPELLO

 

 

La notte dei fiori

 

 

Una tradizione che anualmete si ripete

 

Fiori lungo le strade, nei vicoli e … nel piatto!

 

 

Corpus Domini 6 giugno 2015

 

Ai piedi del Subasio, nel cuore della Valle Umbra, Spello è uno dei borghi più belli d’Italia. La “Splendidissima Colonia Julia” è custode del genio del Pinturicchio nel fulgore della Cappella Baglioni.

Nella notte del Corpus Domini del 6 giugno le strade “fioriscono” con decorazioni a soggetto religioso che si offrono con tripudio di colori e profumi la domenica mattina all’occhio della giuria e, dopo il passaggio del vescovo col Santissimo, al festoso calpestio della popolazione.

La tradizione di onorare la divinità con composizioni floreali è documentata nell’Archivio del Comune nel 1831, per la visita del vescovo. Si diffuse poi tra la popolazione desiderosa di esprimere la propria creatività.

 

I lavori preparatori iniziano mesi prima con coltivazione, raccolta, conservazione, mondatura mobilitando tutta la popolazione: bambini, pensionati, donne, artisti che con abile maestria riproducono le Madonne della Scuola Umbra, gli Angeli di Giotto, le figure di Botticelli. L’ultima settimana si raccolgono i fiori selvatici alle pendici del Subasio e si procede alla “capatura” nei vicoli del borgo.

 

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Area sosta per camper:

 

“L’isola verde” del frantoio di Spello - Località Banche - area parzialmente ombreggiata e asfaltata, rifornimento acqua, doccia e servizi igienici. 100 posti - tel. 0742651662 - 3287560947 

Parcheggio dei Campi sportivi - Località Osteriaccia - area prevalentemente asfaltata e illuminata - Camper service adiacente Porta Consolare. 300 posti - tel. 0742652676

 

www.infioratespello.it

 

 

Il sabato pomeriggio, al riparo delle strutture antipioggia e antivento e alla luce dei fari, si tracciano i bozzetti sul selciato e inizia la veglia collettiva della “notte dei fiori”: gli elementi vegetali, non trattati con agenti chimici o conservanti o coloranti artificiali, suddivisi per colore come in una gigantesca tavolozza, vengono posti sui disegni senza uso di vernici, smalti o colla, sotto gli occhi vigili del maestro-infioratore e con la collaborazione dei turisti volenterosi. Prende corpo una delle infiorate più famose per dimensioni e qualità artistica lunga 2 km nel centro storico, costantemente irrorata per evitare l’avvizzimento dei petali.

I visitatori che si accalcano lungo gli stretti passaggi possono scegliere tra visita al museo dell’infiorata e del ricamo floreale, musica dal vivo, degustazione delle specialità, mostra fotografica storica e mostra mercato di florovivaismo, visite guidate ai siti d’arte e alla Pinacoteca. Nessuno dorme a Spello, nemmeno i bambini che concorrono nella categoria “Under 14” cui sono assegnati 5 premi; 15 per “Quadri”, 3 per “Tappeti figurativi” e 3 per “Tappeti geometrici”,  9 premi speciali e al vincitore assoluto il “Trofeo Properzio” in bronzo. Dal 2013 l’Associazione guida l’Accademia dei boccioli, gruppo di baby infioratori della scuola materna, e consente la partecipazione agli studenti delle scuole artistiche.

All’alba della domenica, la visione è una sinfonia di colori accesi e sfumature delicate di ginestra, fiordaliso, garofano, rosa, papavero, iris, sambuco, margherita, tarassaco, salvia, calendula, linaria, anemone, magnolia, gaggia, veccia, quercia, noce, cipresso, pino, orchidea selvatica: oltre 65 specie floreali e 90 tonalità in un magico connubio di estro artistico e rigoglio della natura.

Spello ha esportato le sue infiorate, realizzandone 3 all’estero (Betlemme, Bruxelles, Lourdes), 11 in varie città italiane, 2 per i Presidenti della Repubblica, 4 per i Papi.

La festa dei fiori trionfa anche a tavola: si possono degustare menu tradizionali al profumo dei fiori, preparati dallo chef del ristorante Fiorfrì di Ostra Vetere e campione del mondo Roberto Sebastianelli, presso la Taverna degli Infioratori con fiori commestibili di propria produzione ricchi di minerali, proteine e vitamine, integrati con le specialità locali. Stuzzichiamo l’appetito? Ecco allettanti tagliolini alle rose; canne d’oro ai fiori di borragine; lombetto di suino farcito con calendula, ginestra e finocchietto; sgombro marinato con lattuga, geranio e pesca; insalatina di cimette e bouquet di fiori; tortino di mele e geranio; semifreddo di carota e garofano; e … tazzina di caffè con zabaione all’arancio. Tra il 30 maggio e il 2 giugno si svolge anche il concorso Torte in fiore con premiazione.

 

 

Le novità 2015 sono lo Street food a base di frittelle, gelati e tisane di fiori lungo il percorso e la degustazione della birra ufficiale delle infiorate, etica artigianale ai fiori di sambuco del microbirrificio DieciNove e il progetto “Infiorautismo” per giovani autistici impegnati nella coltivazione di fiori.

Sbirciando nei vicoli secondari dal 1 maggio al 31 luglio, altri colori e profumi attraggono da porticati, scale, ringhiere, davanzali, terrazzi e balconi che traboccano di piante multicolori: tanta opulenza verrà premiata dal concorso “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti” promosso dalla Pro Loco per incentivare i valori ambientali con decorazioni di spazi urbani. Anche il concorso nazionale “Comuni fioriti”, rivolto alle amministrazioni impegnate ad abbellire i luoghi pubblici e a invogliare la cittadinanza a promuovere i valori ambientali e turistici, vede questo borgo protagonista.

Effimero è lo spettacolo dell’infiorata, ma costante nel tempo è la possibilità di un’immersione nelle bellezze che questa porzione di terra umbra offre sotto il profilo paesaggistico, culinario, culturale, artistico e religioso.

La Notte dei fiori attira circa 100.000 visitatori che arrivano con automobili e moto, un centinaio di autobus turistici e 300 camper ai quali sono riservate 2 aree di sosta.

Tania Turnaturi