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 eventi

 

 

 

 

ROMA -  ERGIFE HOTEL PALACE

 

 

XV/a International Tattoo Expo

 

 

 

 

Una delle maggiori manifestazioni di settore al mondo, dove si esibiscono più di 400 artisti provenienti da tutti i continenti, autentici maghi e maestri delle varie tecniche dell’incisione a mano.

 

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Dal 9 all'11 maggio 2014

 

Ergife Palace Hotel

Via Aurelia, 619

Biglietto € 15,00

orari: venerdì dalle 14 alle 24

sabato dalle 13 alle 24

domenica dalle 13 alle 22 

www.tattooexporoma.com

 

 

Gli appassionati di tatuaggi potranno vivere per tre giornate un’immersione totale nel mondo della decorazione pittorica del corpo umano osservando i più famosi tatuatori nazionali e internazionali all’opera. Chi desidera un tatuaggio d’autore avrà l’occasione di imprimersi sulla pelle una creazione dei mostri sacri di questo particolare genere artistico, assecondando il proprio gusto nella scelta fra gli svariati stili: old school, new school, realistico, iperrealista, tribale, giapponese, biomeccanico, religioso, cinematografico, lettering.

La convention, collaudata da anni di successi, richiama oltre 15.000 visitatori che invadono i seimila metri quadrati messi a disposizione dall’Ergife Palace Hotel, e costituisce una delle maggiori manifestazioni di settore al mondo, dove si esibiscono più di 400 artisti provenienti da tutti i continenti, autentici maghi e maestri delle varie tecniche dell’incisione a mano.

La kermesse del tattoo offre spazio, anche, a numerose performance artistiche di contorsionismo, spettacoli acrobatici e funambolici, burlesque e breakdance, musica polinesiana Mana di Tahiti, concerti live.

Ilaria Berry, performer e insegnante di discipline aeree, mostra la sua abilità con evoluzioni aeree sul trapezio e con l’ausilio di tessuti. Federica Pennetta, performer e insegnante di hula hoop dance, si esibisce in numeri di giocoleria. Linda, affascinata dalla musica e dalla danza, presenta un’esibizione di pole dance. Giulio Masieri sbalordisce con i suoi lavori parietali frutto di attenta ricerca stilistica di matrice rinascimentale, osando ispirarsi addirittura a Leonardo da Vinci per il bisogno di sperimentazione che lo ha condotto alla Musical Art: come fosse una macchina leonardesca, ha ideato una griglia musicale ricoperta da una tela lavabile sulla quale il colore steso con pennelli, spatole, rulli o a mani nude, produce suoni variabili in funzione della pressione esercitata. I colori così producono suoni, cosicché chi non sente può gustare la musica tramite i colori e chi non vede può apprezzare un dipinto attraverso la musica.

Tre giornate a contatto con l’arte non convenzionale, tutte da assaporare!

 

Tania Turnaturi