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cultura

 

 

LA STRATEGIA DEL PESCE PALLA

 

Porca Pupazza, no!

 

di Maria Letizia Maffei

 

 

 

Uscito a giugno, in ristampa dopo un mese.  Un successo notevole per un romanzo d’esordio

 

 

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Porca pupazza, no!

La strategia del pesce palla

di Maria Letizia Maffei

Edizioni Memori

pagg. 192

€ 17,00

 

 

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La quarantenne Amy, addetta al marketing in un’azienda di comunicazione, vive la dicotomia della frenesia quotidiana del lavoro in contrapposizione al profondo dolore per la morte della sorella malata, con conseguente frustrazione e senso di colpa da sopravvissuta.

Convinta di non meritare l’amore e la felicità, perennemente in altalena fra entusiasmi e delusioni, mette in atto la strategia del pesce palla (che si gonfia per sembrare più minaccioso e indurre alla fuga il predatore) per difendersi dagli ipotetici pericoli dell’esistenza.

 

Pedala Amy, ma non può schivare le relazioni umane: amore, amicizia, famiglia, sesso, lavoro. Il dolore, che coccola e vezzeggia come l’unico fedele compagno di vita, si stempera nella quotidianità finché si scontra con l’amore, inaspettatamente.

Porca pupazza, no! Pensa Amy.

Lei si interroga continuamente sull’altro sesso, sa che le storie d’amore non durano, che aprire il cuore a qualcuno è rischioso, si sente inadeguata, teme che ogni uomo sia quello sbagliato.

Il racconto di un amore, di un dolore, di una solitudine. Un romanzo di formazione che si fa leggere d’un fiato, grazie anche a uno stile fresco, dinamico, realistico, ironico e di forte impatto emotivo.

Ogni donna può riconoscersi in questo viaggio attraverso la vita, identificarsi con le proprie debolezze e contraddizioni, ogni uomo può vederci riflessa una propria esperienza.

Disseminato di venature autobiografiche, nato da un’urgenza di scrittura che fosse terapeutica all’interiorizzazione del dolore. Con graffiante ironia Maria Letizia Maffei ci conduce attraverso il percorso tragicomico che conduce una donna ad avvicinarsi a un uomo scavando nel profondo della sua anima per mettere a fuoco i sentimenti facendo lo slalom fra continui confronti, metafore, interrogativi, incredulità superando ogni infingimento.

Arguta e singolare la Praefatio Laetitiae di Greg e Lillo.

Maria Letizia Maffei, impegnata nel mondo della comunicazione e con la passione per la scrittura, partendo dal nucleo della sua personale sofferenza, ha svolto un lungo lavoro sulla psicologia del personaggio per condirla di sfaccettature divertenti e paradossali, ironiche e comiche e trasformare in vicenda reale e realistica una storia di fantasia.

Tania Turnaturi