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RAVENNA - ASSOCIAZIONE AMICI DI OLINDO GUERRINI

 

 

Olindo Guerrini

 

Sant'Alberto  celebra il suo grande poeta a cento anni dalla morte

 

 

 

 

Amico di Carducci, poeta arguto e raffinato seppe sdoppiare la sua immensa produzione assumendo identità diverse.

 

 

Scritti di pregio e poesie sia in vernacolo che in lingua portano la firma di Lorenzo Stecchetti

 

 

 

 

Sant'Alberto 21 ottobre 2016

 

 

(Foto di Fabrizio Loiacono)

 

La storia della letteratura italiana è rigonfia di nomi autorevoli che sono stati presto dimenticati o relegati fra gli ingegni  minori dei nostri narratori. Uno di questi che visse a cavallo tra Ottocento e Novecento è Olindo Guerrini, conosciuto nei testi scolastici più con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti che col suo vero nome.

I ricordi studenteschi vanno subito a quella vena di tristezza con la quale disegnava tutte le sue malinconie passando poi a versi di una spiritosaggine ed argutezza sorprendenti.

 

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Il sito internet 

www.amicidiolindoguerrini.it 

 

 

 

 

 

 

Nacque a Forlì il 4 ottobre 1845 ma crebbe a Sant'Alberto piccolo centro del ravennate, nel quale amava spesso ritornare. Il 21 ottobre di quest'anno ricorreva il centenario dalla morte.

La sua vera attività di scrittore, poeta e satiro arguto, nonché inventore anche di ricette per cucina con l'utilizzo dei rimasugli poveri,  la espletò a Bologna dove dirigeva la Biblioteca  universitaria. Università ove ebbe la cattedra Giosuè Carducci fino alla morte avvenuta nel 1906. Ed è qui che lo conosce e vi lega una solida amicizia. Fu grande amico anche di Pellegrino Artusi, con cui condivideva l’amore per la cucina.

Fu assessore comunale a Ravenna, e avviò il locale corpo dei Vigili del Fuoco; fu Console del Touring Club Italiano; fu grande appassionato di bicicletta, ed effettuò diversi viaggi in bici – anche assieme al figlio – nell’Italia settentrionale.

Da qualche mese si è costituita a  Sant'Alberto nella sua casa, ora museo,

l'Associazione Amici di Olindo Guerrini, a cui si devono alcune delle iniziative più importanti (fra cui nel mese di ottobre una mostra, un convegno e un’edizione critica dei Sonetti romagnoli) che coordina il calendario delle manifestazioni.

“Poeta italiano – si legge nella scheda biografica dell’enciclopedia Treccani -  compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano".

Quella di Guerrini è una delle voci che si oppongono allo stanco sentimentaleggiare del tardo Romanticismo italiano. Abile polemista, dalle accese punte anticlericali, Il poeta battagliò a lungo contro di esso. Guerrini fu un fecondo verseggiatore dal gusto goliardicamente incline alla beffa e allo scandalo”.

Le cronache dell'epoca e il materiale museale nella raffinata residenza di Sant'Alberto ce lo regalano come un personaggio vanitoso che seppe districarsi  da professionista anche nell'arte della fotografia, della musica e della pittura: un piccolo paesaggetto agreste  in una teca  questa propensione macchiaiola la rivela.

Alcuni oggetti, come svariate pipe di foggia originale che si faceva fare su ordinazione e una nutrita biblioteca che  vantava di aver letto tutta, sono la cornice di un personaggio troppo in fretta relegato in soffitta, anche se i suoi Amici tenacemente a questo non si rassegnano anche dopo cento anni dalla morte 

 

Guerrino Mattei