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 arte 

 

 

ROMA - 100 PITTORI A VIA MARGUTTA

Fabrizio Loiacono

artista che connubia pittura e fotografia in un processo creativo-estetico-formale

 

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Evento voluto e creato dal pittore Alberto Vespaziani che vi ha dedicato tutta la vita fra riso e pianto

 

 

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15 / 18 dicembre 2016

La fotografia nell'età moderna

 

A uno dei più importanti artisti fotografi dell’epoca moderna, Emil Otto Hoppé, con 200 immagini scattate nelle realtà industriali di vari paesi del mondo tra il 1912 e il 1937, la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato  una personale nel 2011.

Curata da Urs Stahel, la rassegna “Emil Otto Hoppé: Il Segreto svelato”, ha presentato per la prima volta le sue emblematiche immagini della seconda rivoluzione industriale,  riportando all’attenzione del pubblico le opere per lungo tempo rimaste nascoste in un archivio fotografico londinese, a cui lo stesso Hoppé aveva venduto cinquant’anni del suo lavoro al termine di una lunga e prestigiosa carriera.

 

 

 

 

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Fotografo - Fabrizio Loiacono

cell: 335.6555835

fabris6958@gmail.com

 

 

 

 

Negli anni passati la più vivace ed artistica via di Roma era decaduta nonostante due volte l'anno vi si allestiscano eventi artistici di tutto riguardo.

Nel passato, circa a metà della caratteristica  stradina, sulla sinistra addossato ad una galleria era cresciuto un fico simbolo e mascotte delle mostre.

La strada la sa "lunga" sulla storia dell'arte e sulla fame che i suoi sampietrini hanno visto proliferare quando vi circolavano artisti poveri, alcuni dei quali  si sono persi in una battaglia senza gloria: quella  personale.

Tuttavia vi hanno esposto anche pittori e  scultori fortunati, quali Guttuso, Marras, Montanarini, Trotti, Fazzini, Omiccioli, Schifano, Purificato, Fellini ed altri che vitalizzarono la cosiddetta "Scuola Romana" a cominciare da Attardi. Poi tanti minori, non nella bravura ma semplicemente nella fortuna, che si rintanavano al "Barretto" a giocare a dama.  Ricordiamo la fatina decana di via Margutta Licia Albergati e  il compagno "segreto" Romolo Pontecorvi, fondatore del movimento pittorico "G.A.I": (gruppo artistico italiano).

Altri ancora con gli anni ce li siamo "bevuti", abituali abitatori del fresco in tutti i sensi.

 

 

Vi è passato il grande Nuccio Fontanella, scultore di bronzetti raffinato che volle lasciare questo mondo e le "cere a perdere" per guardarle dall'alto, pronto pr nuovi viaggi,

Per la prima volta l'organizzatore Vespaziani ha aperto la porta a un fotografo, Fabrizio Loiacono, che  fotografa e incide  forme da scatto rivestite e trattate con materiale ferroso di recupero,  per dare al manufatto la bellezza dell'istantaneità ma anche la prodigiosa forza lavoisieriana, secondo la quale tutto  si trasforma ma nulla si distrugge.

Fabrizio Loiacono è tutto questo, visto  come menestrello dell'arte che, nella ricerca applicata alla sperimentazione si fa carpentiere di una pannellatura, sfidando nel bello la strada e la continuità.

Niente di nuovo sotto il sole: in America Louise Nevelson con il recupero degli scarti ha improntato artisticamente un secolo.

Quello che diverge fra un quadro e l'altro dei vari artisti  è la diversificazione strutturale che comporta l'assemblamento  della forma: l'intelletto non interviene, la mano esegue.

Via Margutta e i Cento pittori sono una  piccola palestra, nella quale si arriva formati e  ci si confronta per alcuni giorni, per una nuova epifania dell'arte che la globalizzazione non può disattendere.

 

 

Guerrino Mattei