Recensione

Quando si dice “Il Puff” si intende il cabaret, nella
capitale.
Da 45 anni Lando Fiorini, in questo celebre locale nel cuore
di Trastevere, esprime “er core” di Roma con le battute, le
freddure, le canzoni avendo mantenuto in vita una forma di
spettacolo anche quando sembrava fuori moda.
L’unico segno del tempo è la canizie che gli ha spolverato i
capelli, lasciando inalterate la verve e la voce.
In tanti anni questo palcoscenico è stato calcato da attori,
cantanti e cabarettisti, per alcuni dei quali è stato un
autentico trampolino di lancio: Enrico Montesano, Gianfranco
D’Angelo, Toni Ucci, Leo Gullotta, Maurizio Mattioli e molti
altri.
Lo spettacolo della nuova stagione, stigmatizzando l’attuale
congiuntura economica e politica, ha l’eloquente titolo
“Euro meglio prima, ci hanno fatto … il Cud”.
Nel piccolo teatro si susseguono sketches di estrema
attualità e altri un po’ vintage che hanno fatto la storia
del locale ma sorprendentemente attuali, con la spontaneità
e la naturalezza che caratterizza da sempre questa forma di
intrattenimento privo di snobistiche diffidenze, e un
adattamento quotidiano alla cronaca che induce a modificare
alcuni testi ogni sera.
La crisi, le tasse, l’inefficienza della politica, la
saggezza popolare, l’amore, la gelosia sono i temi
universali su cui si proiettano l’umorismo e la satira,
essendo oggi più che mai lo scenario sociale e politico
animato da personaggi in grado di ispirarli e alimentarli,
offrendosi al moderno Pasquino per la catarsi di una risata
liberatoria.
I diversi siparietti prevedono anche tributi ad artisti
scomparsi che hanno incarnato la romanità, come Franco
Califano di cui interpreta alcune canzoni, e Anna Magnani
ricordata nel quarantesimo anniversario della scomparsa con
una lirica commovente che sottolinea l’amore dell’attrice
per Roma.
Mestiere e sincerità sono il file rouge che lega i
monologhi, le gags e le scenette interpretati con l’ausilio
del brillante e poliedrico Camillo Toscano, la versatile ed
esilarante Simona D’Angelo e la prorompente e sensuale
Valentina Sulli.
Prima del commiato, Lando Fiorini blandisce il suo pubblico
cantando alcune canzoni romane suoi vecchi cavalli di
battaglia.
Un patrimonio di risate accumulato in tanti anni con
graffiante ed efficace ironia, che si proietta verso il
cinquantennale con doviziosa giovinezza.
Come nei tradizionali café-chantant, al Puff si può cenare
prima dello spettacolo, nelle 4 sale del ristorante,
gustando i piatti della tradizione culinaria romana con
ampia varietà di scelta.
Tania
Turnaturi
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