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direttore Guerrino Mattei

  

 

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LA STRADA DEL CIOCCOLATO

 

 

Terni, Perugia, Cuneo e Torino collegate da  un armonico mix fra le eccellenze di sapori e cultura

 

27/a strada tutelata dal Consiglio d’Europa che interessa la gastronomia italiana.

 

 

14 febbraio 2014

 

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Le mete coinvolte in questa 27^ strada tutelata dal Consiglio d’Europa che interessa il cioccolato e la gastronomia italiana sono queste: Terni, Perugia, Cuneo e Torino. 

“Ciascuna vanta una diversa tradizione cioccolatiera” dice Filippo Pinelli, docente presso l’Università del Gusto, “ciascuna s’identifica con un particolare cioccolatino: Terni con la pralina, la nostra ultima creatura é una alla bruschetta che racchiude quanto di più caratteristico offre il territorio: il buon pane e l’olio extravergine di oliva; Perugia con il Bacio Perugina Cuneo con il cunese al rhum e la vicina Alba con la Nutella; infine Torino con il gianduiotto”.

Di non minor interesse è la proposta culturale che offrono le singole località. Quella della città di Terni è tanto interessante quanto sconosciuta. Nei locali di una dismessa officina industriale è stato allestito il centro multiculturale – Kaos – con il  Museo Archeologico e la Pinacoteca. Il primo accoglie i reperti archeologici rinvenuti negli scavi dell’antica metropoli Interanna, centro del X sec. a.C. della popolazione Naharti- antica tribu vissuta tra i territori occupati dai Sabini e dai Piceni. La pinacoteca accoglie testimonianze artistiche, pittoriche e scultoree, lasciate nel territorio da grandi artisti nel corso di molti anni quali Benozzo Gozzoli, pittore rinascimentale fiorentino, e scultori quali Arnaldo Pomodoro e Mastroianni.

Un vero fiore all’occhiello sono alcune chiese fra le quali meritano una citazione quella di San Salvatore, conosciuta come Tempio del Sole perché creduta edificata su un tempio dedicato al Dio Apollo, con preziosissimi affreschi di scuola umbro/marchigiana e la chiesa di San Francesco per la Cappella Paradisi con affreschi di Bartolomeo di Tommaso. Una visita da non mancare è alla chiesa che accoglie i resti di San Valentino.

Culto religioso, tradizioni popolari e leggende sono legate tanto al Santo quanto alla tomba all’interno della chiesa, dove di fronte alla reliquia che espone parte del teschio del santo, sono depositate testimonianze di innamorati provenienti da tutto il mondo in tanti cartoncini a forma di cuore. La stessa forma della pralina ternana: ripieno rosso- base peperoncino- e verde- base menta- i colori della città, ricoperti di cioccolato amaro fondente come il sottofondo amaro/dolce presente in tutti gli innamoramenti

Donatello Urbani