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direttore Guerrino Mattei

  

 

 girandolando 

 

 

 

 

 

VILLALAGO (AQ) - LA TANA DELL'ORSO

 

 

 

Hotel e Ristorante  gestiti dalle famiglie Sabrina e

Giancarlo Iafolla

 

speciatità

 

Pacchiarozze, Strenghe, Chezzellitte, Sagne, Marro, Ciambelle, Fileroni, Palomma, Cucuruzze

 

 

Hotel e Ristorante

 

 

 

Tra orsi  e volpi alla riscoperta delle tradizioni culinarie dell'alta Valle del Sagittario

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info: www.hoteltanadellorso.it

tel: 0864.740553

cell: 338.8728067

Via Risorgimento - Villalago

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Villalago, nella provincia dell'Aquila, è un centro montano situato 25 km a sud-ovest di Sulmona e 50 km a sud-est di Avezzano, sul confine nord-est del Parco Nazionale d'Abruzzo.

Il paese è facilmente raggiungibile tramite le principali arterie autostradali che interessano il  Centro Italia per la sua posizione geografica situata nel cuore dell'Abruzzo aquilano.

 

 

Sala Ristorante

 

 

Ciambelle

Sabrina IafollaL'accoglienza, la buona cucina e una cordialità grande come il mondo sono  i fiori all'occhiello dei fratelli Sabrina e Giancarlo Iafolla, che insieme al padre Quintino e la madre Rosaria vollero costruire ed aprire un hotel e ristorante a conduzione familiare, con tutti i confort che le stagioni di montagna richiedono.

Si mangia, si beve e si conversa con amabilità con gente genuina cha ha saputo "lucidare" con olio di gomito la loro realtà imprenditoriale servendo piatti tipici  nel rispetto della tradizione abruzzese.

Ciò che rimane in cucina a fine giornata va alle volpi e agli orsi che "mamma" Sabrina dispensa loro con naturalezza, come se questi animali  fossero di famiglia, accolti nei paraggi del ristorante che non a caso prende il nome di "La tana dell'orso".

Piatti Tipici

La cucina del passato è ancora una realtà viva nella comunità villalaghese e perciò anche nel nostro Risorante “La Tana dell’Orso”.

Tra i primi piatti  tipici possiamo descrivere i “Surgitielle” composti di sola farina; dopo aver fatto delle cordicelle con l’impasto vengono tagliuzzati in particelle di circa 2 cm l’una, poi vengono presi uno alla volta e con le dita gli viene impressa la schiacciata,  sono ottimi con le rape, oppure con il sugo; invece i surgitielle con le patate  vengono chiamati gnocchi.

Altro primo tipico e appetitoso sono le “Pacchiarozze”. Simili alle fettuccine, ma più grossolane, senza uova ed un tantino durette. Se  meno larghe delle Pacchiarozze vengono chiamate “Strenghe”. Le sfoglie spesse circa 2 millimetri devono essere tagliate in piccoli pezzi, della misura di 1,5x10 centimetri, fatte bollire per 10 minuti, scolate e condite con il sugo di carne, agnello  o castrato.

Altro curioso gustoso piatto della tradCazzellitteizione sono i “Chezzellitte”. Da un impasto di acqua e farina vengono formati cordoncini tagliati trasversalmente a formare gnocchetti di forma un po’ irregolare, ottimi con i fagioli a mo’ di minestra.

Ancora tra i primi piatti della tradizione troviamo le “Sagne” composte da genuina farina, raramente con le uova. Vengono cucinate con i fagioli o i ceci, con sughi d’agnello, oppure di vitello e maiale, oppure con i funghi; invece tipico cibo invernale è la polenta con salsicce.

Tra i secondi la fanno da padroni le carni di agnello e capretto cucinate in vari modi, agnello arrosto, al cotturo o cacio e ova; oltre ad agnello e capretto ci sono delle appetitose salsicce.

Insolito e prezioso piatto di carne, figlio della tradizione, è il “Marro”. Per dimensioni e forma è simile ad un salame grosso, ed è composto da interiora e frattaglie di agnello. Tagliuzzate e aromatizzate nella giusta misura, le interiora vengono racchiuse da una reticella e legate con le budelline dell’animale. “Le marre” ( il marro) così composto si mette nella teglia e s’infila nel forno fino a cottura completa.

Altri piatti proteici  della tradizione sono quelli realizzati con il pesce di lago. Soprattutto c’è la trota fario che viene cucinata in vari modi, al forno con le patate, arrosto o al limone. Molto gradita è la frittura del Persico Reale ed il tradizionale sugo del Capitone nelle festività natalizFileroniie.

Tra i dolci caratteristici troviamo le “Ciambelle ”, le “Pizze fritte”,  le “Pezzelle ai Fierre” , la Pizza sbattuta, e nel periodo pasquale spiccano i “Fileroni” ( fiadoni) solitamente salati ma anche dolci, la “Palomma”  e le “Cucuruzze” .

Guerrino Mattei