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ROMA - MAXXI

 

 

 

"Il mestiere del costruire"

Tra arte e passione 

   

 

Presentato il film-documentario di Philippe Daverio prodotto da Inarcassa 

 

 

Locandina

 

 

Giovedì 19 settembre 2013

 

MAXXI Via Guido Reni - Roma

 

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A Roma, nella splendida cornice del MAXXI ( tra le più recenti testimonianze dell’architettura moderna d’autore), nella sala dell’auditorium, si è svolto il 19 settembre 2013 un interessante incontro organizzato dalla fondazione MAXXI (Giovanna Melandri) e dall’ INARCASSA (Paola Muratorio) per raccontare l’architettura e presentare il film-documentario di Philippe Daverio “ Il mestiere del costruire”.

Prof. Philippe Daverio

Alla conversazione Avrebbe dovuto partecipare anche

Giorgio Albertazzi che nella sua storia annovera anche una laurea in architettura.

 Con Il Mestiere Del Costruire, - film documentario prodotto da Inarcassa - Philippe Daverio indaga il rapporto storico di architettura e ingegneria con la committenza, la società, l’economia, l’arte, la politica in un percorso che racconta il senso che queste discipline hanno avuto in passato, ne delinea la storia presente e ne traccia il futuro.

Il documentario evidenzia  un percorso che parte dalla Roma imperiale, passando dalla Francia del Medioevo Gotico, fino all'Italia, dove l'architetto nasce artista. Come Giotto, che ad Assisi dipinge l'architettura e poi a 67 anni fa il capomastro a Firenze per il campanile di Santa Maria del Fiore, o Brunelleschi orafo artigiano che diventa ingegnere, o Michelangelo, l'intellettuale che lascerà un segno che molti copieranno.

Successivamente l’Italia vedrà crescere le città ad opera dei costruttori, i cosiddetti palazzinari, che si sostituiscono agli architetti.

Poi il risveglio degli anni Ottanta, con Aldo Rossi fino ad approdare all'oggi, con la crisi che è servita a deprimere le speculazioni, e l'architettura e l'ingegneria di qualità che stanno salvando il settore immobiliare e la nostra industria edile. Il futuro non è defunto. L’Italia di nuovo ha classe ma non lo sa.

Philippe Daverio, critico d’arte, giornalista, ordinario alla Facoltà di Architettura di Palermo e incaricato al Politecnico di Milano, nella sua policroma mise e con il suo linguaggio colto e accattivante ha stimolato pubblico ed operatori del settore a salvare l’Architettura: gli edifici sono ammalati e occorre lanciare delle sfide per il recupero delle dimore storiche. Attraverso la nostra storia si può recuperare il futuro.

Daverio lamenta la mancanza di “committenti” come nel passato e criticamente propone un master di almeno due anni per i dipendenti comunali e della pubblica amministrazione per diventare “Principi” Occorre tirarsi su le maniche: si torna al lavoro e quindi alla competenza e quindi al talento.                       

Stefania Glori